Camini: quale modello scegliere

Camini: quale modello scegliere

Abbiamo deciso di comprare o cambiare il camino. Quello della casa paterna è ormai antiquato e il nostro spazzacamino di Varese ormai non fa che sgridarci ogni volta che chiediamo un suo miracolo. Ma quale scegliere? Abbiamo messo tutte le tipologie per indirizzarvi con le informazioni alla scelta giusta. Vediamolo insieme:

camino aperto

E’ la soluzione più classica e tra le miglior per l’effetto a livello estetico. Il camino aperto crea un’atmosfera calda ed estremamente accogliente. Di solito alimentato a legna non è il migiore però per quanto riguarda e prestazioni termiche poiché il calore tende a disperdersi nell’ambiente sfruttando mediamente solo il 20% del potenziale di riscaldamento;

camino chiuso

questo tipo di caminetto è costituito da una struttura solitamente in ghisa o acciaio e chiusa con un vetro ceramico che ha la capacità di resistere a temperature molto elevate (un massimo di 800° C). Tra i vantaggi di questa soluzione vi sono la capacità di sfruttare al meglio la combustione per ottenere calore (60-80%), la capacità di rimanere attivo anche fino a 10 ore e la maggiore sicurezza dovuta alla struttura chiusa. Tra le soluzioni moderne più diffuse vi è il camino monoblocco, struttura già assemblata in un unico blocco attraverso cui la diffusione del calore avviene per irraggiamento, può funzionare a legna o a gas (separatamente o in maniera combinata) e consente la propagazione del calore anche in ambienti vicini se impostato per garantire la canalizzazione dell’aria;

termocamini

soluzione molto conveniente da poter utilizzare come alternativa all’impianto di riscaldamento e da poter sfruttare anche per produrre acqua calda; è proprio l’acqua a svolgere il ruolo fondamentale poiché il calore prodotto dalla combustione riscalda il fluido che a sua volta andrà a scaldare i radiatori; sono presenti anche soluzioni di termocamini ad aria;

camini prefabbricati

In questo caso parliamo di blocchi precostituiti e pronti per essere installati, la complessità dell’installazione dipende dalla tipologia prescelta; nel caso di camini prefabbricati finiti l’unico passaggio necessario è il collegamento alla canna fumaria; i camini prefabbricati semifiniti sono rifiniti nelle varie parti ma devono essere assemblati al momento dell’installazione; infine i camini prefabbricati grezzi sono costituiti dai vari elementi tecnici ma richiedono l’intervento di un esperto per l’assemblaggio.

 

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