Confortare chi ha subito un lutto nel periodo della pandemia

Confortare chi ha subito un lutto nel periodo della pandemia

Essere d’aiuto nel momento più duro

Perdere un caro è già di per sé una delle esperienze più traumatizzanti per un essere umano. Subire qualcosa di simile nel periodo della pandemia, dove siamo tutti sottoposti alle limitazioni dovute ai rischi di contagio, è senza dubbio ancora più complicato.

Molti si sentono a disagio, non sapendo esattamente cosa si può fare o dire per risultare d’aiuto per chi ha subito la perdita. Il distanziamento fisico, inoltre, rende più difficile il normale processo di elaborazione del dolore, che può essere in parte attutito proprio grazie alla vicinanza ed al sostegno delle persone cui si vuole bene. Andiamo pertanto a vedere come ci si deve comportare per essere d’aiuto in un momento simile.

Distanziamento fisico non vuol dire distanziamento sociale

Anche se le limitazioni fisiche impongono una certa attenzione, le occasioni per mostrare la propria vicinanza di sicuro non mancano. Potremmo effettuare delle videochiamate o mandare dei messaggi per esprimere la nostra vicinanza. Ricordiamo che in questi momenti la persona in lutto non ha bisogno di sentirsi dire qualcosa di particolare, ma di sapere che qualcun altro sta soffrendo con lei. Piuttosto che dire frasi di circostanza che possono solamente peggiorare la situazione, proponiamoci di ascoltare, e di invitare, con gentilezza, ad esprimere liberamente i propri sentimenti ed i propri pensieri.

Prendiamo iniziativa per trascorrere del tempo assieme al nostro amico, magari guardando semplicemente la televisione assieme. Nello stare vicini, comunque, bisogna mostrare ragionevolezza ed equilibrio. A volte potrebbe esserci chiesto esplicitamente di rimanere da soli. Concediamo il giusto spazio, non divenendo troppo assillanti.

Offriamo aiuto pratico

Piuttosto che dire semplicemente “se hai bisogno di qualsiasi cosa, contattami” prendiamo l’iniziativa per essere d’aiuto nelle questioni di natura pratica. Chi è schiacciato dalla pressione emotiva potrebbe mancare della necessità necessaria per occuparsi, ad esempio dell’organizzazione del funerale. In molti casi, l’aiuto di un amico potrebbe essere fondamentale. Se ci viene assegnato questo compito, contattiamo un’agenzia seria, come l’agenzia pompe funebri Roma Exequia, che offre un servizio completo anche per quello che concerne le questioni di natura burocratica. Un altro aiuto potrebbe essere quello di fornire un pasto pronto per i primi tempi, fare il bucato o andare a prendere i bambini a scuola, se ce ne sono.

Mostriamoci presenti nel tempo

In molti casi succede che una persona si ritrova sommersa di affetto nei primi giorni successivi alla perdita e molto sola nel periodo successivo. Un impegno che potremmo prenderci è quello di mantenere costante nel corso del tempo il nostro interesse, facendole capire che ci saremo per lei anche in futuro.

Prendiamo nota delle date importanti, come quelle dell’anniversario di matrimonio, o l’anniversario della morte. Questi giorni possono essere particolarmente duri. Perché non prendere l’iniziativa per organizzare qualcosa di speciale e fare sentire il nostro amico o il nostro familiare meno solo?

 

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