Capita più spesso di quanto si pensi: durante lavori di giardinaggio o ristrutturazione, molti proprietari di case scoprono un vecchio serbatoio interrato inutilizzato, spesso risalente a impianti di riscaldamento a gasolio installati decenni fa. A prima vista può sembrare un dettaglio trascurabile, ma in realtà si tratta di una situazione che richiede attenzione e interventi mirati.
Un serbatoio interrato, anche se non più in uso, può rappresentare un rischio per la sicurezza e per l’ambiente se non viene gestito correttamente. Vediamo quindi quali sono i passaggi fondamentali da seguire.
1. Identificare il tipo e lo stato del serbatoio
Il primo passo è capire che tipo di serbatoio si trova nel terreno e in che condizioni si trova. Nella maggior parte dei casi si tratta di cisterne in acciaio utilizzate per lo stoccaggio del gasolio per riscaldamento, ma possono esserci anche serbatoi di altro tipo.
Col passare del tempo, l’acciaio tende a corrodersi, e ciò può provocare piccole perdite di carburante o di residui oleosi. Anche se il serbatoio è apparentemente vuoto, all’interno possono restare fanghi e vapori infiammabili, che rendono pericoloso qualsiasi intervento non professionale.
Per questo motivo, la prima cosa da fare è non tentare di aprire o smantellare da soli la cisterna, ma contattare una ditta specializzata in bonifica cisterne gasolio interrate per un sopralluogo tecnico, come Eco Magic.
2. Valutare la necessità di bonifica o rimozione
Una volta verificato lo stato del serbatoio, gli operatori valuteranno se è necessario procedere con la bonifica, la rimozione o semplicemente la messa in sicurezza del manufatto.
- Bonifica del serbatoio: consiste nella pulizia interna, aspirazione dei residui e neutralizzazione dei vapori, per eliminare ogni rischio di infiammabilità o contaminazione.
- Rimozione del serbatoio: se la struttura è danneggiata o non più sicura, il passo successivo è l’asportazione del serbatoio dal terreno e il corretto smaltimento.
- Inertizzazione: in alcuni casi, se la rimozione è troppo complessa o invasiva, è possibile riempire la cisterna con materiale inerte (come sabbia o cemento) dopo la bonifica, in modo da renderla completamente innocua.
Queste operazioni devono essere eseguite da ditte qualificate, dotate di attrezzature e certificazioni specifiche per la bonifica e il trattamento di serbatoi di gasolio.
3. Perché intervenire è importante
Anche un serbatoio interrato inutilizzato può comportare diversi rischi. Il più evidente è quello ambientale: eventuali perdite di gasolio o di residui oleosi possono contaminare il terreno o la falda acquifera, con conseguenze costose e complesse da risolvere.
C’è poi un aspetto strutturale: un serbatoio che si corrode nel tempo può creare cavità nel terreno, con il rischio di cedimenti o subsidenze. Inoltre, i residui presenti all’interno possono generare vapori tossici o infiammabili, che rendono l’area pericolosa anche per semplici lavori di manutenzione.
Agire tempestivamente significa prevenire danni e responsabilità, ma anche valorizzare il proprio immobile: una bonifica certificata garantisce sicurezza e tranquillità per il futuro.
4. Come avviene la bonifica del serbatoio
Durante la bonifica, gli operatori eseguono una serie di passaggi controllati:
- svuotano eventuali residui di gasolio;
- puliscono internamente la cisterna con apparecchiature speciali;
- neutralizzano i vapori e rilasciano una certificazione di bonifica;
- predispongono la rimozione o l’inertizzazione del serbatoio.
L’intero intervento è progettato per essere sicuro, rapido e rispettoso dell’ambiente. Dopo la bonifica, il terreno può essere riutilizzato senza rischi, ad esempio per lavori di giardinaggio o nuove installazioni.
5. Cosa succede dopo la rimozione
Una volta rimosso il vecchio serbatoio interrato, è possibile livellare il terreno e ripristinare l’area. Se il gasolio veniva usato per il riscaldamento, si può valutare l’installazione di sistemi più moderni, come pompe di calore o serbatoi di nuova generazione a doppia parete, più sicuri e facili da controllare.
Il terreno liberato da un serbatoio inutilizzato acquista anche maggiore valore immobiliare, poiché non presenta rischi nascosti o vincoli legati alla presenza di strutture interrate potenzialmente pericolose.
Conclusione
Scoprire un serbatoio interrato inutilizzato nel proprio giardino non è motivo di allarme, ma un segnale per intervenire in modo consapevole. Con la bonifica e la rimozione eseguite da professionisti, si eliminano rischi ambientali, si mette in sicurezza il terreno e si protegge il valore della proprietà.
Affrontare il problema in modo tempestivo significa non solo garantire sicurezza, ma anche contribuire alla tutela dell’ambiente e al corretto smaltimento di strutture ormai fuori uso.