La connessione calcio – ristoranti è ormai ben consolidata da anni. Quasi in un naturale e fluido percorso sono decine, se non centinaia, i casi da esporre in cui un calciatore, a fine carriera calcistica, decida di investire i propri capitali nel campo della ristorazione, dall’osteria sana di paese alla cucina gourmet, e più in generale dell’enogastronomia. Dalle grandi glorie dei mondiali 1982 e 2006, dai trecento derby calcistici dettagliati su www.bookmakerstranierionline.com ai derby anche gastronomico della “madonnina” tra Inter e Milan sino ai napoletani esportatori della pizza napoletana in tutt’Italia, vediamo nel dettaglio, alcuni esempi di ristorazione intesa dai giocatori di calcio.
La Stella Michelin di Tassotti e Donadoni
La rossa Michelin ha assegnato la stella al Dac a Trà – in dialetto brianzolo «dacci retta» – gestito da Mauro Tassotti e Roberto Donadoni, insieme a un amico imprenditore. In soli 4 anni, il locale che si trova sulla collina di Castello di Brianza (località tra Lecco e Como), è arrivato a un risultato notevole, grazie al talento del giovane chef Stefano Binda. «E’ stato il piacere di fare qualcosa di interessante con due amici, uno dei quali compagno di una vita sportiva. Non c’era l’obiettivo di fare business per il business ma di creare un posto dove si mangia bene e si sta ancora meglio.
Il derby culinario Milan – Inter
Innegabile il debole per il food dei giocatori sponda rosso nera. I primi a fare questo tipo di impresa sono stati proprio Billy Costacurta, Paolo Maldini e il portierone Sebastiano Rossi, seguiti qualche anno dopo da Bobo Vieri e Christian Brocchi, titolari di Baci & Abbracci, Christian Abbiati, titolare di 3 Jolie insieme a Gennaro Gattuso che, inoltre, gestisce un ristorante e una pescheria a Gallarate. La sponda nerazzurra, invece, è capitanata anche nel campo food da Javier Zanetti, promotore della cucina argentina in Italia con il ristorante Gaucho e con il Botinero che gestisce insieme al connazionale e grande nerazzurro Esteban Cambiasso.
La pizza protagonista tra gli ex napoletani
La pizza è protagonista del locale di Ciro Ferrara – Da Ciro a Torino – che ha buona fama culinaria. Il con cittadino, Fabio Cannavaro, è socio addirittura di una catena quale Regina Margherita (fondata dopo l’uscita da Rossopomodoro) con undici posti, compreso uno a Miami.
Li provereste? L’importante è che non cucinino con i piedi!