Sistema a secco e costruzioni antisismiche in Italia

Sistema a secco e costruzioni antisismiche in Italia

Gli uffici tecnici per l’edilizia hanno l’obbligo di controllare la regolarità tecnici delle costruzioni civili, pubbliche e commerciali. Per le costruzioni antisismiche in Italia ci sono delle normative da seguire aggiornate alle ultime Gazzette Ufficiali, per esempio la legge NTC 2018. Il testo delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2018, impone che già nei progetti vengano indicati parametri, caratteristiche dei materiali, risultati di test ufficiali, altri aspetti atinenti alla sicurezza strutturale delle opere. Il testo NTC 2018, che aggiorna i due precedenti testi NTC 2008 e 2005, lo possiamo trovare sia nella Gazzetta Ufficiale che nei siti dei ministeri e dipartimenti che lo hanno approvato: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero dell’Interno, Dipartimento della Protezione Civile.

Costruzioni antisismiche in Italia

L’ufficio tecnico Vanoncini si occupa di tutti questi aspetti e applica tutte le moderne tecniche di ingegneria antisismiche per costruire case il più possibile sicure e resistenti a forti scosse. Per classificazione sismica dell’Italia intendiamo la suddivisione dello stivale comprese Sicilia e Sardegna in aree con un livello specifico di rischio sismico. Questa classificazione era stata introdotta esclusivamente per motivi statistici e amministrativi dal D.M che ha prodotto l’NTC 2008/2009. Dopo il terremoto de L’Aquila venne introdotto una classificazione del territorio italiano suddiviso a punti, per ogni punto c’è un valore di accelerazione del suolo con valore probabilistico di tempo di ritorno. Dalle leggi antisisma precedenti, l’Italia aveva adottato uno schema più ampio ancora oggi considerato in vigore in termini esplicativi, ai fini della scrittura dei progetti costruttivi però viene considerato il sistema puntiforme del 2008 applicato secondo le normative del NTC 2018 basato su circa 3-4 calcoli matematici e statistici precisi. Dal passato,abbiamo la suddivisione in 4 zone.

Zona 1: sismicità alta per ben 708 comuni con PGA a 0,25 g.

Zona 2: sismicità medio alta per 2345 comuni con considerazione di sismicità media Zona 3S in Toscana e Piemonte.

Zona 3: sismicità medio bassa per 1560 con PGA gra 0,05 e 015 G.

Zona 4: sismicità bassa che caratterizza molte aree del territorio italiano, 3448 comuni con PGA inferiore a 0,05 G.

Tecnica costruttiva a secco spiegata da Vanoncini

Tra diverse tecniche costruttive resistenti anche in aree di media sismicità, Vanoncini SPA è all’avanguardia per la costruzione strutturale a secco di case, palazzi e costruzioni varie. Si tratta di una tecnica costruttiva molto antica, le origine risalgono addirittura alle palafitte. La costruzione a secco si basa sul collaudo di due superfici su uno scheletro portante. La definizione esatta di edilizia a secco è la seguente: tecnica in cui il manufatto edilizio è realizzato attraverso l’unione di due o più componenti diverse unite con tecnologie di giunzione di tipo meccanico e resa solidale (a secco) senza usare materiali di posa come collanti e sigillanti. Questa tecnica permette di costruire dove c’è già una struttura esistente e consente quindi di rafforzare e modificare una costruzione, oppure permette di costruire un palazzo o edificio exnovo attraverso una struttura solida ma leggera, flessibile. I materiali usati sono cemento armato, acciaio, legno strutturale e zinco per l’interstizio tra le due superfici interna e esterna. La struttura però ha un equilibrio ben studiato per resistere con qualità di resilienza antisismica a situazioni di rischio.

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