Il polistirolo è una tipologia di materiale che fa della versatilità, della leggerezza e del basso costo, la sue caratteristiche principali. Questo pratico materiale, utilizzato in molti settori, offre la possibilità di realizzare anche elementi funzionali e di arredo.
Vediamo insieme come arredare con il polistirolo, l’ultima tendenza in fatto di design abbinato all’economicità.
Partiamo dal presupposto che riempire una parete bianca (o di altri colori), può rivelarsi un bel problema se non si hanno competenze specifiche in termini di arredamento. Il polistirolo può essere d’aiuto se prima ci si è schiariti un po’ le idee su cosa realizzare. Inoltre, qualora si intendesse creare qualche componente anziché acquistarla, si dovrà ovviamente avere un po’ di dimestichezza con il fai-da-te, con il disegno tecnico e manualità con gli attrezzi che si utilizzeranno.
Che cos’è il polistirolo
Il polistirolo, il cui termine tecnico è polistirene, è appunto un polimero dello stirene. Termoplastico e quindi rimodellabile con il calore, alla vista sembra composto da tanti pallini con una densità variabile. È un materiale riciclabile, a basso costo e che, nonostante la leggera consistenza, restituisce una buona resistenza alla pressione e alla trazione.
Offre inoltre il vantaggio di essere atossico, impermeabile ma traspirante al vapore, e soprattutto resistente alle tarme, alle muffe e ai batteri, motivo per cui viene spesso impiegato anche nella realizzazione di imballaggi, anche termici, per alimenti.
In origine il polistirolo veniva usato solamente in pochi ambiti, come ad esempio per le scenografie cinematografiche o teatrali, oppure per realizzare gli allestimenti degli stand nelle fiere per trovare poi impiego come isolante in campo edile. Nel corso degli anni, una volta capite le reali potenzialità del materiale, si è cominciato ad utilizzarlo in alcuni elementi decorativi dedicati all’esterno, negli allestimenti dei negozi, negli arredamenti delle vetrine e ora anche negli arredamenti di interni da design.
Le possibilità di lavorazione del polistirolo sono pressoché infinite. Dal punto di vista delle finiture, è possibile raggiungere altissimi livelli qualitativi, dal momento che, grazie alle sue caratteristiche, è in grado di reggere tranquillamente le verniciature e le laccature tipiche delle carrozzerie.
Con questo polimero dello stirene, sarà possibile riprodurre e simulare diversi materiali, quali la pietra, il legno o il mattone realizzando archi, volte, cupole, pilastri, corrimano, basi e capitelli, librerie, sedie e tavoli, imbotti per finestre e molto altro ancora.
Sostanzialmente, i limiti del polistirolo sono l’immaginazione e le capacità manuali della persona che vuole realizzare ciò che desidera.
Per sagomare il polistirolo al fine di ottenere delle forme, è utilizzata una particolare tecnologia detta di taglio a filo caldo e i pezzi ottenuti possono essere ulteriormente arricchiti con inserti in pelle, metallo, vetro, glitter e plexiglass. Per eliminarne le porosità, potrà essere stesa una resina indurente in poliuretano sui pezzi da interno, mentre delle resine cementizie, resistenti agli agenti atmosferici e agli sbalzi termici, verranno utilizzate in esterno.
L’occorrente per realizzare componenti di arredo in polistirolo
Gli attrezzi che serviranno per realizzare delle componenti di arrendo in polistirolo, sono gli strumenti del mestiere classici, quindi una sega, una cornice, una squadra, stucco e colla specifici e la vernice del colore desiderato.
Un piccolo esempio di cosa si può fare con il polistirolo: il primo oggetto di facile realizzazione potrebbe essere una cornice. Una volta individuata la parete su cui installarla, si dovranno preparare i pezzi da unire, tagliati con un angolo a 45°, con l’aiuto della squadra. Una volta incollati correttamente i pezzi, non rimarrà che riempire con lo stucco le giunture, stando attenti a non esagerare con la quantità di materiale applicato e portandolo ben a livello.
A stucco asciugato si potrà poi procedere alla verniciatura della cornice secondo il colore scelto in origine. Online si troveranno mille soluzioni che forniranno da spunto per realizzare nuovi decori che si possano sposare con l’arredo preesistente.
Scegliere il polistirolo per arredo
Per questo tipo di lavorazioni consigliamo il polistirolo Poliplast. Idoneo a una quantità di utilizzi pressoché infiniti, permette di realizzare interi arredi o semplici complementi: è facile da modellare, facile da assemblare e non da ultimo, è molto economico. Con questo materiale dai mille impieghi e totalmente riciclabile, previa eventuale purificazione e fusione che rendono il polistirolo riutilizzabile, si possono realizzare arredamenti completi, come ad esempio quello di una cameretta per bambini, dove si potrà organizzare un angolo da gioco, una libreria di qualsiasi forma, un tavolino, sagome di animali, piante o fiori.
Anche negli ambienti esterni, date le sue doti di resistenza agli agenti atmosferici, il polistirolo potrà essere impiegato in maniera massiccia, realizzando panche, tavoli rivestiti, fioriere, vasche, fontane e qualsiasi oggetto possa essere presente ad esempio in un giardino. Come ampiamente detto, l’unico vero limite del polistirolo è la fantasia di chi lo modella e realizza l’arredo.